Nel 1996 il governo italiano approva una legge (la 109/96) con la quale si decide di confiscare beni immobili e mobili che un tempo appartenevano alla mafia. La legge prevede che i beni immobili confiscati alla mafia siano destinati ai comuni nel quale si trovano per utilizzarli in modo produttivo e a fini sociali. Il comune può amministrare direttamente il bene o destinarlo a comunità, enti, cooperative sociali, associazioni di volontariato. In Italia si contano oltre 9000 beni confiscati alla criminalità organizzata – tra beni immobili, mobili e aziende – per un valore complessivo superiore a 568.000.000 euro.
Come ben si può presumere la più alta concentrazione è presente nelle regioni del Mezzogiorno, con la Sicilia in testa.
Grazie all’approvazione di questa legge molti giovani siciliani disoccupati hanno avuto la possibilità di unirsi e formare cooperative ed associazioni che oggi possono generare reddito, trasformando un territorio sofferto e impoverito dalla presenza della criminalità organizzata in un’area produttiva e culturalmente rinnovata.
situazione
Il Consiglio comunale di Corleone come ogni anno deve vagliare una serie di progetti legati al riutilizzo di beni confiscati alla mafia. Questo anno per mancanza di fondi il Consiglio comunale può accettare una sola proposta tra quelle presentate. Sara una decisione difficile da prendere perché ogni proposta ha un valore sociale e di sviluppo sul territorio.
Le proposte presentate al consiglio comunale sono tre e riguardano tre diversi ambiti del sociale: Progetto Ginestra, Progetto Zagara e Progetto Cuore.
Creazione di una struttura di supporto e di accoglienza per giovani con problemi di tossicodipendenza tesa alla cura e al reinserimento progressivo nel mondo del lavoro e della comunità di questi soggetti deboli.
Creazione di un’azienda agricola che usi metodi di agricoltura alternativa e biologica legati alla tradizione locale. L’azienda oltre che a produrre direttamente dalla terra si occuperà di dar vita a prodotti derivati dalla coltivazione diretta come confetture, passate di pomodoro, miele ecc.
L’allestimento di un locale adibito a programmi di musica e cultura innovativa che promuoverà sia la creatività di artisti locali che la nascita di progetti di collaborazione tra artisti nazionali e internazionali.